caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

REQUIEM FOR A DREAM regia di Darren Aronofsky

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento Aliena     9 / 10  21/02/2007 16:15:36 » Rispondi
Veramente trascinante..
Sostanzialmente alla base non c’è una storia,
non esiste una vera ferrea e lodevole trama su cui i personaggi si reggono,
questo potrebbe nell’ottica novellistica risultare una gravosa buca, ma al cinema si può facilmente colmare questa cavità con immagini (e relativo montaggio), musica e capacità recitativa;
di quest’ultima quasi inutile citare quel mostro di bravura
che nemmanco fosse stata posseduta da EleonoraDuse, Sarah Bernhardt e Ellen Terry…
Inquietantemente magnetica.
La musica è ineccepibile,
sono quasi convinta che sia colpevole d’aver offuscato il mio giudizio,
quell’incalzarsi angosciante di violini si congiungeva perfettamente ad ogni situazione..
e in teoria a rigor di logica artistica l’entità universale è caratteristica del capolavoro
(non mi voglio assolutamente allargare e paragonare questa “svioloncellata”
al Requiem di Mozart…. uh! Curioso rimando..)
Quanto all’ostentato virtuosismo da alunno modello sciorinato nel montaggio direi che
visto il tema trattato nel film
era perfetto
In fin dei conti è un film sulla droga e la sua realtà alternata,
quella girandola allucinata di delirio desiderato,
una sorta di horror vacui che sprofonda in un angosciante sogno morto…

Per quanto riguarda le ripetute scene della droga in vena e le annesse pupille dilatate
più che un “noioso copia-incolla”
ci leggerei la scelta stilistica di evidenziare quasi ossessivamente l’eccitante monotonia del farsi..
che per un occhio sano è patetica..

Solo una cosa:
ma i registi che trattano di film di droga, li hanno mai visti i drogati??
Com’è che‘sti interpreti sono sempre et comunque più freschi di me (che nemmanco mi drogo) dopo la doccia? Maledetta patina dorata di Hollywood…