movieman 8½ / 10 09/09/2011 23:57:02 » Rispondi Dal emerge un ambiente claustrofobico, straziante, inquietante, che rapisce lo spettatore per poi colpirlo direttamente nello stomaco e lasciarlo con l'amaro in bocca. Il film prevede uno svolgimento a parabola digradante, con una situazione iniziale stazionaria. Arriva poi il punto di svolta per i vari personaggi e la conseguente illusione che tutto andrà meglio. Più raggiungono l'apice, più il rapporto con le droghe si fa intenso. Se prima erano un modo per stare meglio, ora sono un motivo di vita. E ciò è reso espicito con l'autunno e la spirale tenebrosa del fallimento, che cattura tutti i personaggi, che toccano il fondo. Ma ciò non è sufficente: con l'inverno il sogno, già infranto, viene deliberatamente calpestato, umiliato, deriso, fatto a pezzi. Si ottiene così un annientamento psicologico dei personaggi che ormai sono privi di tutto. Il film termina con la ripresa di ogni personaggio nella posizione fetale, quasi alla ricerca di una sicurezza che sembra non arrivare. Un film eccellente, con un ottimo cast, stupenda tecnica di ripresa e colonna sonora davvero intensa. Da vedere (possibilmente non in un periodo di depressione)!