(ad esempio, il protagonista va in ospedale con il braccio in cancrena e questi chiamano la polizia senza curarlo? Ma quando mai...)
ma perfettamente riuscito nella sua intenzione di trasmettere sensazioni forti (si assiste ad un vero e proprio funerale dei sogni, titolo davvvero azzeccato, fortunatamente i distributori italiani almeno per una volta non hanno avuto la bislacca idea di modificarlo). La regia di Aronofsky è davvero ottima, soprattutto con quelle sequenze molto brevi. Gli attori recitano alla grande, grandissima prova di Ellen Burstyn ma se la cavano anche Jared Leto (cantante dei 30 Seconds to Mars) e una Jennifer Connely davvero bella. Il tema musicale ("Lux Aeterna" di Clint Mansell) è molto bello ma alla lunga diventa un po' ripetitivo. Il film è diviso in tre parti con i nomi delle stagioni, da notare che manca la primavera, chiaro l'intento di non voler dare allo spettatore speranze su un'eventuale rinascita.
Rimanendo nel genere secondo me "Trainspotting" è leggermente superiore, ciò non togli che "Requiem for a Dream" sia davvero un ottimo film.