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REQUIEM FOR A DREAM regia di Darren Aronofsky

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david briar     6½ / 10  03/07/2013 18:04:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Trovo molto difficile mettere un voto a questo film,tant'è che devo ancora deciderlo,e spero mi arrivi l'illuminazione mentre ne scrivo il commento.
La ragione sono i dubbi sulla sincerità dell'opera,fattore assolutamente fondamentale soprattutto in un film del genere,e in qualunque film che voglia andare oltre il comune intrattenimento.

La verità è che ci troviamo di fronte ad un film dallo stile esageratissimo e esasperato all'infinito,tendente alla ripetitività e con alcune scelte stucchevoli(tipo il montaggio frenetico di quando si bucano)che in realtà racconta una storia vista un sacco di volte,perlomeno per quanto riguarda la coppia di protagonisti,che è assolutamente prevedibile nello svolgimento.

Le parti con la madre del protagonista sono decisamente le migliori,non solo perché si tratta di una discesa nella dipendenza ingenua e volta solo a rincorrere i suoi sogni,ma soprattutto perché viene lasciata senza speranza e nessuno cerca davvero di aiutarla,nonostante non abbia colpe e nessuna idea di quello che sta facendo.Le sue visioni ad un certo punto fanno veramente paura,ed Aronofski da il meglio di se provocando ansia ed empatia per il personaggio in maniera quasi insopportabile.Se poi si può contare su un Ellen Burstyn sconvolgente,ben abituata a vestire i panni della madre,capace in questo film di affrontare cambiamenti devastanti,ci troviamo di certo di fronte all'unico personaggio che valga davvero il film,che si regge tutto sulle spalle e vale la visione.

Perché,a parte lei,gli altri personaggi si fa fatica a conoscerli.Quello di Jared Leto forse è il più approfondito,anche se è una parola grossa,visto che sappiamo pochissimo di lui,e i dialoghi fra lui e lei non dicono niente,capiamo solo che sono dei tossico dipendenti che cercano una strada per la speranza.Il rapporto fra i due funziona poco,e non si capisce quale sarebbe il legame forte che li spinge a stare insieme.

E' più facile affezionarsi al personaggio di lei,solo perché la Connelly è stupenda,oltre che bravissima con il suo modo di recitare molto naturale,tant'è che ruba in continuazione la scena al poco carismatico Leto.

In tutto questo,abbiamo una trama scarnissima riassumibile in pochissimo tempo e uno stile vistosissimo che rende il film pesante.

"Requiem for a dream" è un film fatto apposta per destabilizzare,e ci riesce pure,ma l'effetto dura poco.Di certo fa pensare che qualunque dipendenza sia deleteria,e il messaggio arriva con forza,visto anche Il finale emblematico separato fra tragica realtà e sogni irrealizzabili di gloria.Il tutto,evidentemente per far capire quanto si possa cadere in basso,e in effetti è difficile trovare speranza per qualcuno dei personaggi.

In generale,però,l'idea è che si abbia poco da dire e si colmi la mancanza di contenuti con una regia e una colonna sonora invasive che rendono tutto urlato.Il talento del regista è indiscutibile e quel poco da dire che c'è viene espresso molto bene,ma mi sembra poco per parlare di capolavoro del cinema sulle dipendenze.Mi sarebbe piaciuto,infatti,visti gli elogi ricevuti,vedere una coppia di personaggi coinvolgenti e ben approfonditi,cosa che purtroppo non ho trovato.

A questo punto,preferisco di gran lunga "Paradiso+Inferno",film decisamente più pacato e con uno stile più trasparente,ma capace di costruire personaggi appassionanti che fanno emozionare per tutto il film,grazie anche ai due attori protagonisti,che funzionano benissimo assieme.

In conclusione,un film che mette in mostra il talento di Aronofski,con due attrici straordinarie e qualche scena che non lascia impassibili,ma con una sceneggiatura esilissima.Probabilmente è anche un'operazione furba fatta per impressionare, e molto sopravvalutata,ed è facile capirne le ragioni.Non un capolavoro e neanche un film brutto,personalmente una parziale delusione, di livello discreto e non di più..