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REQUIEM FOR A DREAM regia di Darren Aronofsky

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Light-Alex     8½ / 10  05/12/2014 23:51:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Probabilmente la trama di questo film è la parte più debole, perché al livello di svolgimento narrativo non succede poi chissà cosa.
Ma lo sviluppo dei personaggi e del loro stato psico-fisico è qualcosa che ti avvolge lentamente e ti trasporta addosso l'infinita sofferenza delle loro vite.
Uno stillicidio, una lenta tortura. Un lavoro da maestro, raramente alla fine di un film mi sono sentito così male, con un tale senso di disagio e di dolore addosso.
Probabilmente questo è uno dei film che maggiormente mi ha mostrato il lato negativo del mondo della droga, facendomi immergere nell'insensatezza e nel dolore delle persone che finiscono nella sua spirale.
La solitudine, è uno dei più grandi mali dell'uomo. L'essere privati della sfera sociale toglie significato alla nostra esistenza. Se non siamo più utili per nessuno il mondo non ha bisogno di noi, la vita non ha senso: è ciò che succede alla signora Sarah. La scena del dialogo col figlio, quando lui le compra il televisore, è da incorniciare per quanto è struggente.

La regia da una marcia in più a questo film. L'iterazione di gesti meccanici e sintetici (pillole ingoiate, strisce di droga, pupille che si dilatano) trasmette bene il senso di disagio, e la tecnica aveva già funzionato nel precedente lavoro di Aronofski "Pi greco, Teorema del delirio".
Drammatica anche la colonna sonora.
Del cast spiccano Jared Leto e Ellen Burstyn (lei in un ruolo molto difficile ma recitato alla grande).

Ora mi devo depurare un po' e questo film non lo rivedrò per un bel pezzo perché mi ha messo addosso una tristezza infinita. E' stato un pugno in pancia. Ma proprio per questo un gran film.