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I SETTE SAMURAI regia di Akira Kurosawa

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Goldust     9½ / 10  26/05/2015 15:14:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'opera migliore di Kurosawa è un film-manifesto senza tempo che ha fatto proseliti ad Hollywood e non solo, a cominciare dall'ottimo remake "I magnifici sette" di Sturges. L'ho vista nella versione estesa da 200 minuti circa, eppure la visione non mi è pesata per niente: il racconto è suddiviso in tre fasi ( il reclutamento dei Samurai, l'organizzazione della difesa del villaggio, la battaglia ), è di una fluidità disarmante e fonde insieme le due diverse visioni del Mondo, quella "nobile" del guerriero con quella "povera" dei contadini; nello specifico, parlando sempre dei Samurai, si approfondisce poi lo spirito con il quale questi uomini si avvicinano alla Guerra ( dal disincanto, alla concentrazione alla coraggiosa incoscienza ognuno dei sette guerrieri rappresenta un modo di essere e di pensare ). Costruito come un western moderno, sa alternare con sapienza scene descrittive della vita agricola con altre di furiosa battaglia senza disdegnare qualche salutare passaggio sdrammatizzante, affidato perlopiù all'estro del giovane Toshiro Mifune; l'epicità degli scontri ed il pessimismo dell'amaro finale è la diretta conseguenza poi di un racconto che non perde mai di vista le sue due sopracitate anime, tanto diverse ed apparentemente inconciliabili all'inizio quanto coese e collaborative alla fine. E' questa la grandezza del film di Kurosawa, uno scontro di culture dove gli ideali vengono prima degli uomini, un inno corale alla solidarietà umana che rimane ancora oggi, almeno cinematograficamente, insuperato.