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VIVERE - IKIRU regia di Akira Kurosawa

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Filman     9½ / 10  24/09/2016 17:18:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo una specialità di Akira Kurosawa, IKIRU ("To Live") costruisce una sorta di epicità terrena partendo da un toccante racconto umano che si evolve secondo la profondità emotiva dei protagonisti, e anche in questo ennesimo capolavoro del regista si può assistere ad una pellicola drammatica straordinariamente originale e brillante, ricamata secondo una sceneggiatura dalla forma narrativa anch'essa innovativa a tutti i costi. Nello specifico, così come non si era mai visto un uomo interfacciato alla propria esistenza, costretto a guardare la morte negli occhi per poi cercare letteralmente e metaforicamente il senso della vita, un'altra novità cinematografica la troviamo in una linea narrativa che spezza la trama a due terzi per poi proseguirla in modo atemporale, al fine di delucidare lo sviluppo del personaggio principale, raggiunto dove lo avevamo lasciato. Questa favola umana struggente e illuminante, si affaccia sugli ideali del regista e autore secondo cui la società attuale solo con l'abbattimento delle proprie convinzioni può recuperarsi dal suo degrado esistenziale, che comprende, in questo caso, una cultura del lavoro consolidata al funzionamento di una società di massa burocratica e priva di anima, compendio temi che confermano la grandezza di Kurosawa anche nel gendaigeki, ambientazione contemporanea che gli permette di parlare di poetiche universali con una forma comunicativa ampia la quale non necessita di classicismi.