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RAN regia di Akira Kurosawa

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Filman     9 / 10  07/10/2016 15:14:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un resoconto di gran parte dei dettami stilistici di Akira Kurosawa trova in RAN ("Caos") il relativo trattato: la traslazione del cinema muto in quello moderno, come mezzo di comunicazione romantico e riflessivo; l'utilizzo vivido delle tonalità nei film a colori; inquadrature basate sulla geometria degli elementi e la gerarchia degli spazi; l'occidentalizzazione intra ed extracinematografica che intacca gli stilemi del film storico orientale, per progredirlo concettualmente; le guerre intestine del Giappone antico come ispirazione narrativa; l'utilizzo coscienzioso della letteratura europea; il jidai-geki come simbolo dei tumulti umani e come critica filosofica all'immoralità dell'uomo potente e violento; la complicata perforazione della psicologia dei personaggi. La conclusione è che, dunque, si possa trovare in questa opera, autonomo complesso di memorabile bellezza, buona parte della filmografia del regista, e viceversa. Tuttavia ciò che rende quest'opera un capolavoro è l'ennesimo culmine tematico trovato da una mente ormai brillante di luce propria, che vede nella tragedia nobiliare una semplice deriva familiare, in realtà, senza tempo e contesto, fatta di rancore covato ed ossessioni emergenti dal passato.