HEREAFTER regia di Clint Eastwood

mirkoworld  07/01/2011 09:32:06 » Rispondi
Ciao anch'io quoto il tutto ed anche il voto...mi aspettavo di vedere un bel film con quella tematica, e sono uscito dalla sala soddisfatto...non mi sono addormentato come molti sostengono, anzi, sono stato scosso anche dai momenti di silenzio e solitudine dei personaggi protagonisti...il tema del "dopo" è un qualcosa a cui credo tutti prima o poi pensiamo, ed il nostro Clint a mio parere ha saputo affrontarlo bene, coinvolgendo lo spettatore con eventi contemporanei a noi tutti noti...ha saputo dare allo spettatore momenti di alta tensione (lo tsnuami iniziale è da pelle d'oca nella sua realisticità), e di intensa riflessione...rispetto le opinioni di tutti, ma a volte leggendo "film di una noia mortale, lento, ecc. ecc.) mi chiedo "che vi aspettavate di vedere un film di Jackie Chan:)?
Un film che non sia fantasy o puramente action, e si preclude rispecchiare la "vita reale" è fatto di tanti momenti...non è che l'inizio dello tsunami debba continuare fino alla fine tenendo lo spettatore inchiodato alla poltrona fino all'ultimo secondo...è un evento, vissuto e passato, che da luogo ad una serie di riflessioni nella protagonista Cecile.
Per chi si sofferma a guardare loghi e marchi consiglio di andare oltre e guardarsi il film....non è che mi metto a giudicare una pellicola perché all'interno presenta loghi di motori di ricerca, cellulari, computers...ma scusate un attimo: voi quando siete in ufficio o uscite di casa, avete gli occhi bendati??? Non esistono manifesti pubblicitari, loghi sulle automobili, laptop in ufficio con impressi i loghi dei fabbricanti??? Allora cosa dobbiamo fare, in un film dobbiamo togliere tutti i loghi da tutto? Ma se uno sponsor paga che male c'è trovarsi un motore di ricerca che la maggiorparte di noi utilizza, in un film? Anzi ti dirò che l'inclusione di loghi e marchi di comune utilizzo, inserisce ancor di più lo spettatore nel film, nel contesto "vita reale attuale"...e cmq meglio un logo di un ottimo prodotto tecnologico, che quello di compagnie telefoniche italiane nei film nostrani con te[tt]e e c[u]li in quantità...
Tornando al film, mi è piaciuto inoltre come si sono incrociate le storie...questo era gia stato fatto in "Babel", di Inarritu e "Racconti da Stoccolma", cmq in altre situazioni ed altri concetti...

Clint Eastwood  06/01/2011 09:48:43 » Rispondi
Respect.

LaCalamita  06/01/2011 01:43:47 » Rispondi
Abacab l'ho visto proprio stasera,quoto tutto e anche il voto.
Potessi passare così spesso 2 ore, a vedere una bella storia come questa.
Per una volta si può benissimo lasciare ai critici il compito di trovare difetti(che ci saranno pure),io da spettatore non posso non emozionarmi! Ennesimo grazie a Clint per quello ci sta regalando