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HEREAFTER regia di Clint Eastwood

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VincentVega1     5½ / 10  10/01/2011 11:05:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A fine proiezione, uscendo dalla fila L della sala 9 del Multiplex, un pelato con la camicia si lascia sfuggire una curiosa considerazione: "Clint Eastwood s'è rincogl.ionito!".

Proviamo a pensare ai motivi di quest'insulto gratuito verso un artista pluripremiato ma soprattutto pluriottantenne (e quindi pretenzioso di rispetto):
- Perché dipinge l'Aldilà con i soliti fasci di luce e sagome indistinte;
- Perché si rimane inarriditu a vedere come si intrecciano le tre storie;
- Perché fare il figo con Dickens strizzandoci l'occhio di continuo fa molto clima natalizio, peccato che manchino 350 giorni al Natale;
- Perché c'è tanta forma ma poca sostanza;
- Perché la storiella del sopravvissuto ad una catastrofe naturale poi folgorato sulla via di Damasco (roba che nemmeno San Paolo Brosio...) sinceramente lascia l'amarognolo in bocca (soprattutto se parla in francese);
- Perché questa volta sembra quasi che voglia far piangere a tutti i costi, ma non gli riesce;
- Perché Matt Damon in quel ruolo è ridicolo, che torni a giocare a rugby o a sparare ai russi ( право ?);
- Perché tutte e tre le storie sono straordinariamente banali (il bimbu frignone con la madre tossica, la donna abbandonata dal compagno poi dal lavoro, il sensitivo in conflitto con sè stesso);
- Perché il personaggio più interessante che dà lo spunto per una riflessione veramente eastwoodiana sta in scena 20 minuti appena (mi riferisco alla figlia di Richie Cunningam).

La verità invece è semplice: come potete fidarvi di un pelato con la camicia?

Clint ci ha semplicemente voluto dimostrare che l'uomo perfetto non esiste, che anche lui può sbagliare (apposta eh) e che dovrebbero alzare le pensioni.
Per questo gli metterò un'insufficienza, perché è quello che vuole lo zio d'America e di tutti noi. Lunga vita a Eastwood.
anthony  10/01/2011 11:20:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sono divertito a leggere il tuo commento Gianluca, ma davvero tanto; sintetizzi lo schema preconfezionato del tuo commento in una bella lista alla Fazio-Saviano con tanto di simpatiche battutelle a margine; me parono le glosse ai lati dei testi di scuola o dell'università (con tanto di cuoricino..).

Allora urlo: W God!..che ci preservi questo Eastwood anti-americaneggiante e poco compiacente. Senzo eroi.
E poi ditemi cosa possa esistere di più 'VincentVeganiamente' banale di un intreccio alla 'Gran Torino' (film che adoro comunque allo spasimo quanto questo!) o alla 'Million Dollar..' (idem con tuberi..) o alla 'The Wrestler'.
Oh, il tuo commento mi dimostra ulteriormente che questa pellicola è davvero pregiata..(non 'capolavora' forse..) ma pregiata assai..
Grazie Gianlu'.
VincentVega1  10/01/2011 11:50:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
premessa: io eastwood lo adoro quanto te, se non di più. è sicuramente uno dei registi più importanti degli ultimi 20 anni e passa. la frivolezza con cui ho scritto questo commento dipende proprio da quanto io adori questo regista, ed è il primo film in cui mi trovo davvero combattuto in quanto l'ho trovato superficiale.

il discorso banalità: vedi, ci sono dei personaggi che ti entrano dentro le ossa da quanto sono ben caratterizzati. e ci sono delle storie che seppur banali ti fanno assaporare la realtà più di ogni altra. e la stessa percezione che abbiamo di banalità dipende da individuo ad individuo, è come se si trattasse di un gusto personale. da ciò, il kowalsky di gran torino, oltre ad essere il personaggio in sè, è anche eastwood e il suo modo di vedere le cose. il randy the ram, oltre ad essere un wrestler è anche un uomo che alle spalle ha subito di tutto, ma si è rialzato. sono storie che le vivi oltre, vai oltre allo strumento cinema (ovviamente parlo di quello che è capitato a me).
qui ci vedo solo matt damon, una francese e due bambini che non mi hanno suscitato un'emozione che sia una.

lungi da me fare il bastian contrario, ma in questo caso preferisco rivedermi Million Dollar Baby.
anthony  10/01/2011 11:58:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah ok..
TU l'hai trovato superficiale. E' la semplicità a non colpire e ad annientare più i borghesotti come noi..è questa la verità, purtroppo. (le storie di questo film sono comuni..assai di più di quelle di The Wrestler e quella -seppur sentitissima ed emozionante- di Gran Torino..MOLTO DI PIU'). L'amico Kow qui sotto l'ha scritto in maniera assai dettagliata questo aspetto.

Comunque, non discuto i gusti personali di ognuno (che mi capita, ahimè, di considerare assurdi e deliranti talvolta..).
Per quanto mi riguarda mi tengo strettissimo questo ultimissimo e travolgente Eastwood (insieme a quello di 'Lettere da Iwo Jima', 'Bird', 'Un Mondo Perfetto').
..chiamiamoli pure gusti..
anthony  10/01/2011 12:32:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per l'appunto ho scritto: 'chiamiamoli pure gusti..'
A me non interessa: a me questo film ha emozionato e parecchio pure, e tanto basta per quanto mi riguarda.
Ho solo scritto, in risposta, ciò che non condividevo della tua analisi che ho trovato (personalmente) inappropriata..sia tematicamente che strutturalmente.
Sono pareri (sia quelli che ho espresso in seno al film stesso che a quelli in calce al tuo commento)
..e meno male che ognuno tiene e custodisce i propri di pareri! Mi sentirei svilito e affranto..e anche turbato, come te del resto.

Adesso è già in lavorazione il nuovo film da parte di Mr.Eastwood; si tratta di 'J.EDGAR'. Leonardo DI Caprio il protagonista.
VincentVega1  10/01/2011 12:21:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
guarda i gusti degli altri sono assurdi per tutti, non lo si scopre ora...

insomma, non dico che la semplicità debba per forza essere deleteria (appunto, esistono film più semplici di gran torino o the wrestler? eppure li adoro) ma qui non ho sentito le emozioni.

prendi un film come Babel, mi ha emozionato tantissimo e lo considero un mezzo capolavoro, ma a molti non è piaciuto. non mi interessa una se.ga, il film deve colpire me e soltanto me.

non salperò di certo su navi da crociate inutili.
julian  22/01/2011 02:05:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Solo una cosa: in America il film è uscito ad Ottobre, quindi in pieno odore di Natale, dato che ormai i negozi ad Ottobre sono già imbellettati con alberi e palline. Ci ha saputo fare cò Dickens ia.
Invia una mail all'autore del commento goat  10/01/2011 12:23:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
per un attimo ho avuto paura che avessi messo 9 a constantine.
VincentVega1  10/01/2011 12:32:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non fatevi fregare, diamine! quel nuovo utonto mi farà venire i capelli bianchi.

constantine però è fi.go (fuma come me), il suo nove lo stimo.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  10/01/2011 12:35:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non condivido un solo appunto, quando parli di Dickens. Dopo tanti anni si parla di lui ancora come di quello di Scrooge e degli orfanelli, forse dovresti rileggerti Il circolo pickwick. Tra le spirali del suo stile c'è un'invettiva sociale che non ha eguali nella storia letteraria inglese
anthony  10/01/2011 12:37:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sè..adesso ti risponderà che l'uso che ne ha fatto Estwood in questo film è solo quello 'degli orfanelli sfigati'..
Fa figo fare i fighi.
VincentVega1  10/01/2011 12:47:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non metto in dubbio l'importanza di dickens nella letteratura inglese e non. metto in discussione l'uso che se ne è fatto. l'invettiva sociale di cui parli nel film non l'ho vista.

comunque sono d'accordissimo nel tuo commento quando parli della howard: il rapporto con il personaggio di damon sì che è un gran bel pezzo di cinema, peccato che duri poco.
endriuu  15/01/2011 14:05:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
concordo.
Ciumi  10/01/2011 20:42:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ci credo che lo hai visto al cinema, intendo il pelato con la camicia, quelli non se ne vanno in giro così, come se niente fosse.
VincentVega1  10/01/2011 21:12:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
oh ciumin, te lo giuro. non è una cosa che mi sono inventato per fare il simpatico.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  10/01/2011 21:21:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mah io credo che per apprezzare Hereafter, incensato dalla critica spesso come un capolavoro, sia di vederlo per quello che è: un regista che a 80 anni rompe definitivamente con il suo passato di attore e regista e si presta a cercare una sorta di "umanesimo utopico" del XIX Secolo. Un film che affronta questa parallela giostra che è la vita in tutti i suoi drammatici passaggi. Che poi ci sia riuscito è relativo. Secondo me il film ha dei grandi momenti ma complessivamente è troppo ovvio rispetto alle alte ambizioni che si prefiggeva. Credo di aver dato 7.5 proprio per il grande respiro psicologico che si prefiggeva
InsolitoEs  11/01/2011 00:34:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un 7.5 per le intenzioni e per l'ammirazione che provi per il regista.
VincentVega1  11/01/2011 08:49:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono d'accordo con quello che hai scritto, solo che non ho premiato le intenzioni come hai fatto te. è stato coraggioso, molto coraggioso.
Invia una mail all'autore del commento PIERLUIGI T.  10/01/2011 12:59:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao, credo che le parole di quel "pelato" non siano altro che la proiezione del tuo pensiero. Spesso recepiamo i messaggi dall'esterno in base a quelle che sono le nostre impressioni, le nostre ideologie, così facendo rafforziamo il nostro credo, gli diamo valenza assoluta rispetto ad un dubbio che irrazionalmente ci troviamo ad affrontare in situazioni che oggettivamente sono condivisibili. Clint è molto amato, non è facile esprimere giudizi negativi. Il "pelato" ti ha giovato. Alla prossima.
VincentVega1  10/01/2011 13:23:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grazie.