caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

HEREAFTER regia di Clint Eastwood

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
The Gaunt     8 / 10  14/01/2011 23:07:21 » Rispondi
Poco da dire, mi è piaciuto. Con la semplicità che lo contraddistingue, Eastwood ci mette di fronte quello che è ancora l'argomento tabù per eccellenza. Affrontare la morte o almeno parlarne con serenità è ancora difficile. Il rischio? La progressiva emerginazione, persino sociale, determinata dall'ossessione della perdita o dal desiderio di capire cosa c'è oltre. Tutti i personaggi scivolano lentamente in un contesto fatto di solitudine: ognuno di loro ne rappresenta i vari livelli fino ad arrivare a quello massimo, il George di Matt Damon.
Dov'è la religione? Una scena e poche battute, leggermente didascaliche ma efficaci, per liquidarla e chiudere i conti aperti da Million Dollar Baby. Non c'è spazio per la religione per questa visione laica dell'aldilà del regista americano.
Pur non essendo un regista da strutture ad incastro, l'intelaiatura di base consente al film di avere la necessaria linearità, senza annoiare minimamente, almeno a livello personale.
Quello che non mi ha convinto pienamente è la sequenza della metropolitana: con i personaggi proiettati nell'aldilà, vedere questo "percorso" al contrario mi è sembrato fuori contesto, un'interferenza che dà la sensazione nitida della nota stonata in una buona partitura.