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HEREAFTER regia di Clint Eastwood

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dagon     7 / 10  15/01/2011 15:28:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci sono dei registi che sono talmente (e, spesso, giustamente) venerati che, per ogni film che sfornano, si parla -a prescindere- di capolavoro, soprattutto da parte della critica. In realtà, a mio avviso, mettere sullo stesso livello film palesemente di diverso valore, finisce con sminuire il valore stesso di quelli più riusciti ed importanti. Parlare di "capolavoro" per film come Invictus ed Hereafter che, nella filmografia recente Eastwoodiana, sono senz'altro tra i meno riusciti, significa, appunto svalutare automaticamente opere come "Lettere da Iwo Jima" o "Mystic River" o "Gli spietati".
"Hereafter" non è male, anche se non mi ha completamente soddisfatto: non certo per l'approccio low-key o per il ritmo "placido", ambedue caratteristiche frequenti del cinema di Eastwood (che per me, nel suo caso, sono grossi pregi) bensì perchè, alla fine, mi è parso un film irrisolto.
Il tema della morte e della possibile vita dopo la morte è probabilmente molto sentito dal regista e, in questo senso, sotto la coltre dell'apparente "neutralità" dell'osservazione, dispensa invece molte (troppe?) certezze su un argomento che di certo, in realtà, ha poco.
In ogni caso, essendo Eastwood, appunto, un regista che semina nei suoi film comunque elementi interessanti, il film comunque mi ha intrigato anche se, ripeto, mi è sembrato non "risolversi" completamente nel finale, oltre a lasciarmi l'idea che altri aspetti si sarebbero potuti approfondire di più.
franky81  15/01/2011 16:37:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ecco un altro cog lio ne che parla di regia. ma parla de sta me rda de film porca tro ia.