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HEREAFTER regia di Clint Eastwood

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Blutarski     5 / 10  10/09/2012 13:10:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Diciamo subito come la penso: non è il suo genere, stimo il maestro quasi ciecamente ma diciamo le cose come stanno o come penso che stiano, il genere non fa per lui e il suo approccio da casi umani, da "i fatti vostri" (si non chiedetemi perchè la mia mente malata mi ha fatto partorire il paragone con il programma di magalli ma il film me l 'ha fatto venire in mente) è francamente poco digeribile, un concentrato pesante di emotività e irrazionalità. Eastwood probabilmente nel tentativo di dare spessore, realismo e credibilità alla schiera di quelli che credono e sostengono ad occhi chiusi l'esistenza della vita dopo la morte e l'esperienze di premorte che suggeriscono il contatto con l'aldilà, riesce incredibilmente a svuotare il film di qualsiasi senso del mistero e affabulazione che più si addicono secondo me alla descrizioni di certe sensazioni e situazioni (del resto chiunque di noi nella vita crede di aver avuto delle esperienze del genere, anche banali, a meno che non si tratti di qualcuno che ci crede veramente tutti i giorni, le riporta più cone suggestioni/emozioni improvvise e spesso inspiegabili). Tralasciando poi il gioco di storie che convergono che francamente è uno schema che mi ha anche un po' stufato, il film sembra francamente un pelino ruffiano e di parte! Non discuto tecnicamente il film, sia chiaro, ma sono anche stufo di queste rappresentazioni dell'animo umano sempre in cerca di un segno dall'aldilà, non vorrei dire baggianate ma se è vero che tutti ci sperano non è ovvio che tutti ci credano. Specie chi cattolico e religioso non è. Non sono del tutto convinto quindi sulle buone intenzioni del maestro, ma devo dire che una caduta su certi argomenti c'era anche da aspettarsela.
Niko.g  10/09/2012 14:40:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido la prima parte del tuo commento. Considera però che non è un film che parla di religione (meno che mai cattolica). C'è casomai un concentrato volgare di spiritismo, medium e New age che banalizza l'evento della morte.



Blutarski  12/09/2012 22:37:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Niko, forse hai ragione mi sono spinto un po' oltre nel commento perdendo di vista il film o forse mi sono semplicemente espresso male. Non è un film che parla di religione in effetti ma è certamente un film che parla di spiritualità, di esistenza ultraterrena e che evidentemente scalda molto gli animi dei religiosi, per questo ho anche scritto che il film è un po' ruffiano.