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RASHOMON regia di Akira Kurosawa

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     9 / 10  15/10/2007 11:34:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
“Rashomon” è uno di quei film giustamente entrati nella storia del cinema,è infatti un lavoro che lascia sbigottiti,dotato di una potenza contenutistico/visiva che scaturisce in maniera dirompente non solo dall’intrigante svolgimento degli accadimenti, ma anche dell’encomiabile lavoro fatto in sede di regia,luci e musiche.
Un film eccellente con il quale Kurosawa affronto’ il tema della verita’ e dell’esperienza visiva di ogni singolo individuo che puo’ essere il piu’ delle volte soggettiva causa svariate motivazioni, tra le quali:vanita’,codardia,meschinita’ o piu' semplicemente(seguendo un pensiero pessimistico) perché radicata inesorabilmente nella natura umana.
Kurosawa analizza attraverso una storia “aperta”,interpretabile come meglio si crede, quanto possa essere riveduta,corretta,modificata insomma contaminata un' immagine ed il relativo messaggio che trasporta.
“Rashomon” appare anche come una rappresentazione della falsita’ dell’uomo,spesso bugiardo non solo con gli altri ma anche con se stesso,il regista pero' nel finale lascia un barlume di speranza abbandonando l’evidente pessimismo del resto dell’opera ,facendo intuire che in mezzo alla massa ci si puo’ ancora imbattere nell’uomo sincero e generoso determinato al raggiungimento del bene anche a costo di perdere la ragione.
Il film venne premiato con il Leone d’oro a Venezia nel 1951 e comincio’ a sdoganare in Europa il fino ad allora misterioso cinema orientale.