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RASHOMON regia di Akira Kurosawa

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pier91     9 / 10  01/07/2011 22:04:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"..niente è più inconcepibile del fatto che tra gli uomini possa emergere un impulso onesto e puro verso la verità"
Nietzsche avrebbe amato questo film, salvo forse biasimare l'indulgenza nei confronti dell'idealista. Per quanto mi riguarda la speculazione è impeccabile fin quasi alla conclusione, che si profila come un'apertura fiduciosa piuttosto che ambigua, tendendo a far retromarcia rispetto ad una visone altrimenti lucidissima. Il tema trattato non è certo vergine, la novità sta semmai nell'affrontare una realtà estremamente umbratile attraverso un'esposizione perfettamente limpida. Il regista sembrerebbe incappare in uno dei paradossi più antichi del mondo, la pretesa cioè di esporre la propria concezione con approccio obiettivo, pur ribadendo il relativismo della verità. Ma Kurosawa, e questo lo assolve, non nega l'esistenza di una verità assoluta, afferma semmai la sua totale inaccessibilità all'uomo. Non specula sulla presumibile inesistenza del reale, quanto piuttosto sulla sua imperscrutabilità. Solo in questo senso, cioè in riferimento all'uomo, per natura votato alla menzogna, la verità può dirsi relativa e di conseguenza extra-morale.
Non fosse altro che per la ricchezza filosofica, "Rashomon" andrebbe visto almeno una volta, pur con tutti i suoi limiti.