caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

L'UOMO SENZA SONNO regia di Brad Anderson

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6 / 10  20/11/2004 22:36:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Ogni giorno mi siedo e mi domando come dovrebbe essere la mia vita, ora mi sento sprofondare, ora la vita è difficile vederla: ditemi,gente, sto forse impazzendo?" ("Am I going insane?" Black Sabbath, 1975)
Ecco un film che avrebbe dovuto rendermi entusiasta, a cominciare dal corpo splendidamente assente, schielianiano e inguardabile di Bale Qualcosa di Fincher ("fight club"), qualcos'altro di Nolan ("Memento"), un pò dello Spider di Cronenberg (o Mcwrith A prima vista sembra un libero adattamento di uno dei noir letterari più sconvolgenti di questi ultimi anni, ovvero "le mele bianche" di Jonathan Carroll Eppure non tutto funziona a meraviglia: secondo me il film ha cadute di tono colossali e altrettanti sprazzi di genio, e il voto potrebbe benissimo stare tra il 2 e il 10, a seconda delle angolazioni Il guaio è che la mano del regista è calcata fin troppo artificiosamente alla ricerca di una risposta, e così la mdp che riprende i corridoi bui, le voci sinistre da lontano o il sangue rappreso à la shining diventa francamente troppo costruita per risultare credibile Il film è un twlight zone moderno che va oltre gli stessi confini (sconfinati) che si prefigge, dove il paradosso a volte mal si alamgama con la storia Mi diranno che è proprio dal nonsense che l'operazione va a parare, ma c'è un limite a tutto, e quando Trevor corre a denunciare il presunto "pirata da strada", e nessuno si premura di chiamare l'ambulanza (forse perchè l'uomo non ha mai avuto una bella cera neanche prima?) si rischia di sconfinare nel ridicolo Ripeto, se dovessi attenermi ai film che più o meno alternativamente ricorda (che ho apprezzato moltissimo soprattutto memento e spider) avrei dovuto essere più clemente Invece sono costretto ad ammettere che questo ennesimo deja-vu sulla coscienza interiore non sembra collocarsi nelle posizioni alte di quelle opere che ho citato Eppure, eppure qualcosa e forse nemmeno pcoo ci rimane Un paio di sequenze da antologia, per esempio, come il giro in giostra, autentico capolavoro kitsch splendido nel suo cattivo gusto esibito, o l'incidente in fabbrica provocato al collega, che riporta alle atmosfere horror di Tobe Hooper ("La macchina infernale - the mangler") Insomma il film è molto ben girato, ma non tutto è messo a fuoco con abilità Al ritorno a casa, penso a quanto quel simbolo abbia anche unì'attinenza sessuale e provo un mezzo spavento passando per la vetrina di un negozio con una scritta inopportuna Misteri visionari