kowalsky 7½ / 10 23/09/2010 20:21:20 » Rispondi Appartiene a un certo tipo di pellicole che solitamente cercano di commistionare dramma politico-sociale, spettacolarità e una forte enfasi (e/o retorica) per emozionare il pubblico. Tutt'altro: questo mi è sempre parso il più sincero, toccante e appassionante film sull'Apartheid diretto da un'occidentale. L'idea della ragazzina testimone della crudeltà adulta non è certo nuova, ma l'attrice è bravissima e riesce ad essere sempre persuasiva. L'epilogo finale è forse un pò troppo in linea con il cinema sociale hollywoodiano, ma ha il respiro di un grande Inno liberatorio.