-Uskebasi- 5 / 10 07/08/2013 22:35:49 » Rispondi Non si capisce la situazione nel mondo. I vampiri sono abbastanza nascosti quindi non possono essere molto numerosi, magari sono solo lì a Los Angeles. Stella (rambizzata), entra a far parte di un manipolo di eroi improvvisati e forzatissimi. Non si ritrovano nel mezzo della lotta uomo-vampiro, se la vanno a cercare per vendetta, disorganizzatissimi, quando potrebbero fare tutt'altro dall'altra parte del globo, dimostrando così che è proprio vero che, a volte, la vita puzza. La vera storia è che avevano fatto un normale film sui vampiri a sé stante, quando l'ultimo giorno di riprese, il giovane microfonista della troupe ha fatto notare che questi somigliassero clamorosamente a quelli di 30 giorni di buio. Allora il regista ha detto: "Azz... c'era una sopravvissuta su sto film... Un mese senza luce o come diavolo si chiama!? E il microfonista: "30 giorni di buio signor///" R: "E io che ho detto! C'era o non c'era? M: "Si c'era signore." R: "Bene! Come si chiamava?" M: "Stella signore. Ma perc///" R: "Zitto! E dove si svolgeva? Qua a Los Angeles?" M: "No signore, in Alaska, per questo si chiama 30 gio///" R: "Ok! Avanti gente, muovete il cùlo! Rigiriamo le parti in cui si sente il nome della protagonista e facciamola chiamare Stella; aggiungiamo 2 scene in Alaska, una all'inizio e una alla fine, qualche dialogo inerente e spacciamolo per il seguito di quello che ha detto lui. Al lavoro!" M: "Ehm... forse bisogna cambiare anche il titolo. Cacciatori di succhiasangue non è più adatto." R: "Certo, cosa credi... ci ho già pensato. Si chiamerà... 30 giorni di buio 2!" M: "...? Ma... i 30 giorni che c'entrano?" R: "Ragazzo, hai già dato troppi problemi. Sei licenziato."