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JOHN Q regia di Nick Cassavetes

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frine2     8½ / 10  08/02/2006 01:59:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pessimo film.
Con i tipici difetti del film 'a tesi': sceneggiatura a dir poco improbabile, con un protagonista così evidentemente buono e onesto da non fare paura a nessuno. Nella realtà, perfino l'infermiera fifona, con un po' di audacia, riuscirebbe a disarmarlo. E sarebbe sul punto di riuscirci il picchiatore odioso, se improvvisamente (ma perché non prima?) la vittima non gli si rivoltasse contro, spalleggiando il protagonista.
Drammaturgicamente, il film non funziona proprio. L'orribile amministratrice si commuove...e guarda caso, proprio mentre sulle sue ciniche guance scendono lacrimucce di coccodrillo avviene qualcosa che risolve tutta la spinosa questione...
Ma allora, mi si chiederà, perché ho dato otto e mezzo?
Perché qualcuno DOVEVA decrivere le spaventose contraddizioni della sanità americana. Perché la storia, al di là delle soluzioni melodrammatiche, è bella. Perché il ruolo dei media è evidenziato nella sua tragica ambiguità, perennemente in bilico fra ansia di successo e ricerca della verità. Perché Washington avrebbe meritato non uno, ma dieci oscar, e perché gli altri attori (Woods, Duvall) sono comprimari di altissimo livello, capaci di creare personaggi significativi all'interno della pur debole trama. Per non parlare dei comprimari, pazienti del pronto soccorso e guardiani, che solidarizzano con John perché comprendono le sue ragioni. Un'originalissima "sindrome di Stoccolma", che finalmente scaturisce da autentiche motivazioni etiche.
Un pessimo film... indimenticabile.
E perché anch'io stavo per piangere,