wallace'89 7 / 10 16/02/2011 13:49:39 » Rispondi La media di questo film è piuttosto ingrata. La pellicola è coesa,scorrevole e piacevole il che di per sé rappresenta sempre una scommessa vinta con questo tipo di cinema ultra-minimal, dalla fotografia sporca e sgranata. Dopo "Louis Michel", la coppia di registi fornisce ulteriore prova di messa a fuoco di uno stile riconoscibile, lavorano sempre con risultati alterni sull'effetto straniante del loro registro grottesco che sa regalare momenti di spontanea e spiazzante ilarità ma aggiungono in questo film una dose maggiore di compartecipazione verso i suoi personaggi, tra cui un Depardieau (che ricorda the Wrestler) totalmente calato nel personaggio tanto da snaturare qualsivoglia alone glamour-divistico, e quindi maggiore amabilità. Dato a Cesare quel che è di Cesare va detto che il film è più abile nel trattare e a far emergere i sentimenti e le sensazioni dei personaggi(grotteschi,loser e freak sì,ma umani) grazie al tocco "impressionistico" della regia che a snocciolare tutta quella serie di tematiche che sembrano sottendere e caratterizzare il film stesso. Questo era un limite che caratterizzava anche il precedente film (più forte per certi versi ma anche più sbilanciato) che porta a non convincere maggiormente, posto che si può comunque apprezzare così.