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MAMMUTH regia di Benoît Delépine, Gustave de Kervern

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david briar     7 / 10  26/09/2015 23:20:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Mammuth" è un film sporco e sgranato,palese riflessione sull'alienazione dei lavoratori e sulla vecchiaia.Alcune scene sono memorabili e metaforicamente significative(la scena col bus degli anziani,la moglie e l'amica in macchina,il finale o alcune soggettive,in particolare una in cui sembra di essere in un videogioco antico)e c'è una buona abilità nel divertire con amarezza,con alcune scelte sorprendenti,una soprattutto, nella loro follia depressiva.Inoltre,è un piacere notare come il modello di "The wrestler" abbia avuto la sua importanza,proprio a livello iconografico,e l'incipit lo cita chiaramente.
La performance di Depardieu è totalmente aderente al personaggio,come quella di Miss Ming e della Moureau,mentre si sarebbe potuta sfruttare di più una donna di classe come la Adjani,anche perché la funzione del suo personaggio già è scontata di per se,ma non viene nemmeno veramente approfondita.
Non tutto funziona,e alcune parti risultano fredde e noiose,forse per un certo autocompiacimento dei registi nel far vedere che loro sono diversi e particolari,con alcuni momenti surreali che spesso stonano col resto,perché sembrano buttati li giusto per dire di esserci.Il modo in cui trattano l'evoluzione del protagonista appare forse troppo semplice,ma nel complesso funziona.
Un film particolare e interessante,che a volte sembra un po' fine a se stesso, non sempre apprezzabile durante la visione,spesso troppo lento;però è uno di quei film che cresce dopo.Per quanto sia incompiuto e molto imperfetto,i suoi pregi bastano a consigliarne la visione a chi vuole qualcosa di un po' diverso dal solito,di certo non è un film per tutti..