carsit 7½ / 10 05/05/2015 00:07:01 » Rispondi Titolo fuorviante per un film che presenta una spiccata connotazione psicologica a discapito di effetti gore e jumpscares da due soldi. "Pin" si avvale di un attore incredibilmente convincente (Hewlett) e di un manichino inquietantissimo per sviluppare una storia parecchio debitrice di Psyco, ma intrigante e basato sul senso di attesa. Il messaggio di fondo del film è incentrato principalmente sull'educazione e sul dialogo, due elementi che i genitori non dovrebbero assolutamente far mancare al figlio. Proprio attraverso questi due fattori il bambino cresce acquisendo certi valori e maturando perciò in persona adulta inserito in un contesto sociale. Oltre all'ottima componente psicologica che rende particolarmente straniante il film, bisogna elogiare una regia semplice e funzionale nell'aumentare la tensione in maniera straripante (notare quei piano sequenza molto insistiti sulla figura del manichino, o anche il continuo alternarsi di piani sequenza protagonista-manichino durante i dialoghi). Degne di nota almeno due scene che varrebbero da sole l'intera visione:
La scena nella camera da letto della zia fa veramente paura, oserei dire lezione di cinema per la capacità di spaventare.
- Sono particolarmente contento quando vedo film che riescono a colpire nel segno, e lo sono ancora di più quando ad aver successo sono pellicole che godono di un budget basso e uscano escamotage intelligenti per spaventare.