The Gaunt 8 / 10 16/06/2019 11:45:30 » Rispondi Una discarica immensa e sconfinata, un'umanità annichilita da un non precisato cambiamento climatico. Gran parte di questa umanità sono dei freaks che attendono la fine, anzi desiderano la fine. Può esistere dio in un contesto simile? e se esiste rimarrà sordo alle sofferenze ed lla disperazione. Tutti i personaggi, normali e "degenerati" desiderano nel loro profondo uscire da questo mondo che Lopushansky mostra come un girone infernale, dominato dal colore rosso fin dai titoli di testa e che usa il rosso come mezzo espressivo per descrivere un mondo ed una condizione umana ormai oltre la disperazione. Il è stato assistente di Tarkovskij e se intuisce pienamente l'influenza senza arrivare alla stessa profondità poetica e di pensiero. Però è una visione potente e nichilista, con ottime sequenze, anche se ovviamente, non è un film per tutti.