caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

I FIORI DI KIRKUK regia di Fariborz Kamkari

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento kowalsky     5½ / 10  21/07/2011 00:42:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco uno di quei casi emblematici (provo una certa antipatìa per le promozioni di questi "casi") in cui si parla con facilità di Capolavoro prima ancora che qualcuno abbia mai visto il film. Tutt'altro. Altri film hanno mostrato - e meglio - la condizione delle donne arabe, altri ancora hanno sperimentato la veridicità degli avvenimenti storici senza bisogno di aderire, come ha fatto il regista, a soluzioni semplicistiche, scontate, persino (come giustamente ha detto qualcuno) "astratte" dal contesto emotivo. Senza contare il tormentato amore tra Najla e Scherko, tedioso come uno sceneggiato tv di Flaiano rivestito di technicolor. In fondo bisogna ammettere che questo film evita di spettacolarizzare i temi trattati, che in certi momenti - ma solo in certi momenti - riesce bene a catturare l'impatto dell'eroina orientale con il culto familiare un pò opprimente della borghesia islamica. Peccato che alla fine sia proprio Majla - e il regista CE lo fa sapere in tutte le salse - l'unico personaggio credibile, soppiantata da spasimanti illusi dalla coscienza morale confusa, e innamorati imbelli convinti sotto sotto che la donna amata debba espiare, per amore, una specie di sacrificio del cuore.
Complessivamente un fumettone melò discretamente girato, che fa rimpiangere la sensibilità poetica dei registi iraniani, perfino la loro complessità metaforica, cercando di "colpire al cuore" con una superficialità progressista più artificiosa che sincera