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DEVIL'S PLAYGROUND regia di Mark McQueen

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  14/05/2012 14:45:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siamo ad un livello creativo pari quasi allo zero,"Devil's Playground" è un horror a basso budget che non aggiunge nulla di nuovo al genere riducendosi a rivedere in modo trascurabile il prototipo apocalittico trattato in film come "28 Giorni dopo" o "L'alba dei morti viventi".La sequenza di Londra deserta –comunque sfornita della disperazione che si respirava nel film di Danny Boyle-è lì a testimoniarlo, come le urla degli infetti,che secondo le regole dello zombie-movie moderno non mugugnano più ma emettono versacci striduli.Inutile dire che i tapini siano stati resi tali dal solito esperimento andato storto.Abbastanza ridicolo che un integratore possa causare certi effetti collaterali,ma tant'è,accettiamo lo spunto narrativo e consideriamo che questi ci viene introdotto su titoli di testa che potrebbe ricordare (mi si perdoni il paragone blasfemo) gli indiavolati montaggi di Tsukamoto.Il prologo non è malvagio,propone cose già risapute e straviste ma sembra cercare linee narrative che tentano qualche intelligente divagazione,e poi c'è l'efficace scena all'interno del laboratorio che segna la prima vera rivelazione della malattia.In seguito però la pellicola cala d'interesse,appiattendosi nella solita corsa verso la speranza da parte dell'altrettanto scontata comitiva di sopravvissuti.Di conseguenza la noia abbonda e non è difficile capire chi ce la farà,se non altro si nota un lieve tentativo di rendere meno stereotipati i vari personaggi che in fin dei conti risultano tutti abbastanza antipatici.
Non male l'idea di infetti più temibili del solito,decisamente più agili,forti e difficilmente eliminabili.Le poche idee degne di nota però vengono soffocate dalla paura di osare e anche le parentesi gore non soddisfano.