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I RAGAZZI STANNO BENE regia di Lisa Cholodenko

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pier91     7½ / 10  22/03/2011 02:56:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Genera sentimenti contrastanti. Il tradimento ad esempio pone dei dubbi. La scappatella etero non rischia di alludere ad una sessualità poco consapevole/convinta degli omo? O magari implica un rifiuto delle etichette? Al di là di questo, il film ha il merito di evitare i cliché e i patetismi del caso, trattando con grazia una storia insolita. Un plauso alle attrici, in particolar modo alla normalmenteinvecchiata (esistono ancora!) Annette Bening.

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Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  24/03/2011 22:07:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, anche a me ha colpito molto quella sequenza.
Da gay posso dirti che sono pochi -gay o etero che siano- a vivere in maniera pienamente consapevole la propria sessualità. Nel mondo etero c'è un sacco di gente che ha fantasie erotiche omo (e che ha il terrore di confessarlo), così come ci sono molte persone etero che non rinunciano a rapporti occasionali nascosti di tipo omosex. Ovviamente è possibile anche il contrario!
Il punto è un altro: contrariamente a quello che la nostra cultura ebraico-cristiana tenta di imporre (senza riuscirci), la sessualità umana NON E' rigidamente contrapposta tra etero e gay, ma è una sfumatura continua che va dalle persone totalmente attratte da persone del proprio sesso a quelle attratte esclusivamente da persone di sesso opposto. In mezzo, c'è spazio per ogni tipo di bisessualità, inutilmente repressa.
Confronta i miti fondativi della sessualità nella Bibbia con quella dei Miti greci e capirai perfettamente molte cose che stanno accadendo oggi e perché la famiglia del film appare ancora tanto strana quanto più è "normale".
pier91  24/03/2011 22:41:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora diciamo che la risposta giusta è la seconda che avevo ipotizzato: quel tradimento implica semplicemente un rifiuto delle etichette. In realtà, dal basso dei miei 19 anni, ho sempre intuito che le categorie sessuali fossero delle ingabbiature inutili. Ma non è raro che i media (e non solo) affibbino la non-consapevolezza sessuale alla sola componente (passami il termine) omosessuale. Insomma è diventato un vero cliché e mi era sorto il dubbio che anche il film in questione lo avvalorasse. A mente fresca credo invece che le intenzioni della regista fossero oneste.
Abito in un paese piccolo, chiuso in se stesso, le opportunità di sentire l'altra campana non sono molte. Ti ringrazio
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  26/03/2011 00:45:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Caro Pier91, risposte come la tua mi fanno sperare che la tua generazione (e più in generale le generazioni giovani) cambierà davvero le cose laddove le nostre hanno clamorosamente fallito più che altro per superficialità e mancanza di coraggio (io ho 43 anni). anch'io penso che le intenzioni della regista siano state più che oneste non avendo avuto timore di mostrare anche le crisi di identità sessuale di una normalissima coppia lesbica. E' più raro che tali confusioni vengano messe in scena nel caso di normalissime coppie etero, forse per paura dello stigma sociale.