Tumassa84 8 / 10 08/02/2015 01:10:51 » Rispondi Spike Lee sa qui ancora una volta trattare il razzismo in maniera originale, disillusa, politica ma anti-retorica e senza divisioni nette di tipo manicheo. Anche nei personaggi positivi infatti vi sono lati negativi che gli impediscono di liberarsi dalla loro condizione. Ed è proprio questa impossibilità ad evolversi e a liberarsi dalle logiche più grette dell'ambiente circostante l'aspetto più opprimente e caratterizzante del film. Quasi ogni situazione infatti invece di evolvere verso un futuro positivo finisce piuttosto per regredire. Emblematica da questo punto di vista la scena del ritorno di Angela a casa, con la porta che le si richiude davanti relegandola nuovamente alla dimensione da cui lei voleva emanciparsi. Spike Lee, infine, è bravo anche perchè mentre ci presenta il suo originale punto di vista su queste tematiche, ci offre anche un film avvincente e piacevole da vedere, ben costruito e con personaggi convincenti.