caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

MIDNIGHT MOVIES: FROM THE MARGIN TO THE MAINSTREAM regia di Stuart Samuels

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
elio91     7 / 10  15/11/2011 18:16:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Documentario molto interessante sui midnight movies, quel genere di film chiamati così proprio perché proiettati a tarda sera per una manica di appassionati (spesso e volentieri di larga manica) per il loro essere weird e destinati ad un pubblico di nicchia.
E se tra i midnight movies ci sono prodotti improponibili per le masse e che ancora oggi sono difficilmente digeribili (come il mitico Pink Flamingos di Waters, inno alla libertà e al trash di rara bruttezza ergo bellezza), non è strano per niente ritrovare anche Romero e il suo primo film sui Morti viventi destinato ad entrare nella storia del cinema horror con i sequel a venire.
O ancora Jodorowsky e il suo western visionario El Topo, grande opera d'arte di un altro geniaccio (vedere per credere).
Si va avanti con l'esordio di uno dei più grandi artisti di sempre della macchina da presa attivo ancora oggi, David Lynch. Il suo Eraserhead diventerà con il tempo manifesto di una poetica visionaria e oscura dedicata al diverso e alla violenza, destinata a sfociare in una carriera fatta di cinema grandioso e innovatore (non solo cinema ma anche tv con Twin Peaks, punto di partenza della nuova serialità americana d'autore). Eraserhead che per inciso ha catturato l'attenzione anche di un certo Stanley Kubrick, potrà significare nulla ma tant'è...
E si finisce con il successo clamoroso di The Rocky Horror Pictures Show, con il pubblico che organizzava raduni al cinema ieri come oggi dopo trent'anni e passa.
Pubblico che si traveste, che fuma erba, che si perde in trip mentali proiettati sul telone di un cinema di cui purtroppo oggi si è perso il fascino. Senza il midnight movies ci saremmo persi tanto, troppo.
Il documentario illustra tutto questo con immagini dei film sopracitati, altre di repertorio e interviste a registi e addetti ai lavori. Esauriente è dir poco, un'occhiata va data anche solo per curiosità: può accendere l'interesse verso un cinema diverso (del diverso, dei diversi per i diversi). Senza questo documentari mai avrei conosciuto Pink Flamingos, e se pure il film in sé non è al livello dei vari Lynch, Romero e Jodorowsky non c'è motivo di dimenticarlo, anzi...