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UN MERCOLEDI' DA LEONI regia di John Milius

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JOKER1926     4½ / 10  09/08/2010 12:42:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In un primo momento, fine anni settanta, al debutto nelle sale il film di John Milius "Un mercoledì da leoni" non ottenne un successo mastodontico, purtroppo col tempo chissà come tale film è diventato un Cult, amato da varie fasce di persone…
Ma in modo prettamente Soggettivo non Noto nulla di estremamente originale, praticamente è la solita storiella di vari amici che fra ricordi e nella fattispecie "Un mercoledì da leoni" e gare di surf passano in modo spensierato e presumibilmente drammatico momenti della propria vita.

A non convincere di questo prodotto è un po' tutto in pratica, dalla sceneggiatura agli attori.
Ma andiamo con ordine…
Anzitutto la trama, quella iniziale, è davvero buona, nulla da obbiettare ma lo sviluppo è irritante, cioè dalla trama principale doveva nascere ben altro invece la regia propone un' elaborazione narrativa poco decente con personaggi pessimamente scanditi piatti mentalmente, poco carismatici e esteriormente persino difficile da distinguere; il film avanza fra baldoria, risse e un po' di surf, insomma prima parte indigeribile, la seconda certamente non migliora, diventa ancora meno vibrante per poi giungere ad un finale allettante solo per via degli scenari marittimi ma da criticare una regia senza mordente.

Da salvare?
Veramente poco, qualche scena delle mareggiate e il contesto scenico, il mare.
Il mare simbolo di libertà e di immensità…

"Un mercoledì da leoni" non convince minimamente, le prove degli attori sulla mediocrità e ritmo basso, pellicola che non si fa mai prendere sul serio e su tutto grava paurosamente la durata di due ore che depenna bontà e pazienza nell'animo dello spettatore.
KOMMANDOARDITI  09/08/2010 23:40:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Capisco la tua delusione nel non ritrovare in questo film quello che potevi sperare di trovare e ti devo confessare che non è affatto semplice inquadrare un film come UN MERCOLEDIì DA LEONI nel suo periodo storico (sia quello di produzione sia quello nel quale il film è ambientato)
Io personalmente l'ho sempre visto come una storia di amicizia e cameratismo molto vicina a quella di un capolavoro come IL CACCIATORE di Cimino. Il surf ed il succedersi delle stagioni sono chiare metafore attraverso cui l'autore ci parla anche di se e del proprio pensiero (Milius era anch'egli stato in passato un surfista)
Tutta la storia raccontata può apparire banale, lenta e priva di interesse e di questo ne sono più che convinto : se ad uno non interessa il mare o annoia a morte una specialità come il surf è chiaro che difficilmente potrà appassionarsi a ciò che sta guardando. Il messaggio di conseguenza non verrà colto nè adesso nè mai.
Il consiglio che mi preme di dare sempre in questi casi è rivedersi per bene e con calma (magari non di sera ma appena svegli, così da evitare stanchezza ed abbioccamenti incontenibili) il film, magari cercando di cogliere ed apprezzare quello che di nuovo , rispetto a quello che proponeva il Cinema del periodo, viene utilizzato e trasmesso. Certo che è indispensabile anche un pizzico di buona volontà e magari qualche lettura ed approfondimento relativo alle opere del regista (anche in rete).
Poi sicuramente potrai anche riconfermare quello che hai scritto ma devi considerare naturalmente la possibilità di rivedere un tuo voto dato con troppa fretta o sufficenza (come a me è successo per film come MANIAC, NON SI SEVIZIA UN PAPERINO, IL SORPASSO e 8 E 1/2, dapprima valutati freddamente ed in seguito riconsiderati molto positivamente)

Ci sentiamo, ciao. ;-)
JOKER1926  10/08/2010 00:11:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il valutare una pellicola in modo freddo e determinato e' un Must per il sottoscritto.
Già dalle numerose critiche nasce tutta la massima freddezza personale nel giudicare un film, su ogni film commentato ho messo il voto che metterei ancora oggi.
Fai bene a "scrutare" i film, ma le pellicole cinematografiche sono come un quadro, sono opere artistiche devono impressionarti di primo acchitto, altrimenti potranno pure riservare chiave di lettura e metafore ma forse fin troppo soggettive e a mio avviso astruse... Visto che hai nominato il film di Fellini eccone un altro!

JOKER1926
Invia una mail all'autore del commento wega  21/08/2010 13:21:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bella la mastodontica, quella sì, contraddizione della massima freddezza da critico che critica l'arte, e dell'arte che come tale deve impressionare di primo acchito.