EASY GIRL regia di Will Gluck

tylerdurden73     6½ / 10  27/06/2011 14:39:29 » Rispondi
Studentessa modello e ragazza sveglia la bella Oliv, consapevole di essere poco considerata nella scuola che frequenta, aspirerebbe ad una maggiore notorietà.Basta un pettegolezzo piccante,poi ingigantito da altre piccole bugie a farla finire sulla bocca di tutti tramutandola nel desiderio sessuale di molti maschi.Per ovvio contrappasso finisce odiata dalle ragazze,in primis dalla sua ex migliore amica,invidiose della popolarità da cui è stata clamorosamente investita.
La comicità di "Easy girl" sposa un linguaggio giovanile senza eccedere in volgarità e situazioni da voltastomaco,è poi intrigante nell'utilizzo di una terminologia spesso raffinata, come nei duetti tra la protagonista ed i suoi genitori."La lettera scarlatta" ,ossia il pluricitato romanzo di Nathaniel Hawthorne dal quale sono stati tratti tre film di cui l'ultimo in ordine cronologico (con Demi Moore) viene spesso dileggiato,è fonte d'ispirazione per ritrarre in chiave attuale la facilità con cui una persona diventa vittima di giudizi frettolosi e di uno sgradevole ostracismo.Pur affidandosi ad un'ambientazione scolastica non certo originale Will Gluck cerca di non cadere nello stereotipo facile avvalendosi di una Emma Stone incontenibile.
Una ragazza della quale non si può rimanere infatuati nel giro di pochi secondi,dalla bellezza semplice e la parlantina sciolta.Sicuramente appare un po' forzato che una tipa simile debba (inconsapevolmente) s*******rsi per avere un po' di attenzione,ma la scelta in sede di casting si rivela azzeccata,è lei infatti che regge quasi in solitaria "Easy Girl" aiutata da una mimica irresistibile e da un'invidiabile verve.La Stone è brava di suo,se poi affiancata da comprimari di lusso come Stanley Tucci,Patricia Clarkson ,Thomas Haden Church e Malcom McDowell crea con essi uno scenario umano quanto meno invitante che in effetti mantiene le promesse di partenza.
Pellicola divertente e per fortuna non soggetta a moralismi dozzinali ,una ventata d'aria fresca nel monocorde panorama della commedia giovanile americana.