caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

THE WARD - IL REPARTO regia di John Carpenter

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  29/11/2011 09:25:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buon vecchio John,anche quando non tira fuori dal cilindro un capolavoro, e neppure un film dello stimabile standard qualitativo cui ci ha (ben) abituato, riesce comunque a piacere e a farsi seguire con attenzione.
"The Ward" è infatti un film piuttosto ordinario fin dalla familiare location scelta per lo svolgersi dell'azione,ad esser sinceri non sfoggia questa gran tensione e non può vantare come consuetudine una soundtrack poderosa,di quelle capaci di radicarsi in testa per giorni.
Amber Heard è molto bella e pure discretamente brava,però sembra mancarle quel quid che fa la differenza,tanto per capirci non è certo la nuova Jamie Lee-Curtis.A queste inevitabili critiche si aggiungano le perplessità riguardanti un finale valido e in cui tutto torna ma dai chiarimenti (forse) scopiazzati,le analogie con un buon film* di qualche anno fa sono lampanti,se poi casuali o meno non è dato sapere.
Queste mancanze però guastano solo in parte l'operato di Carpenter,sempre accurato ed elegante in cabina di regia,capace di rendere tetro qualsiasi spazio a disposizione e di giocare con gli effetti luce come pochi.La sua è una manipolazione nobile del cliché, per stessa ammissione del regista "The Ward" attinge dall'horror classico la sua essenza vitale seguendo un racconto scarno,dallo schema noto agli affezionati del genere,i quali,colpo di scena a parte, difficilmente non decifreranno la consequenzialità degli eventi.I buoni momenti però non mancano e soprattutto la noia è ben lungi dal manifestarsi,un macabro elogio lo meritano gli omicidi che saranno pure razionati ma non difettano in brutalità.
Sicuramente da Carpenter erano in molti ad aspettarsi qualcosina in più considerata anche la lunga lontananza dagli schermi,un po' di delusione ci può stare,anche se la grandezza del Maestro è ancora una volta accertata.Sapere gestire una storia tutto sommato così poco inedita senza scadere nel grigiore è prerogativa veramente di pochi,anzi,di pochissimi.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER