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127 ORE regia di Danny Boyle

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topsecret     6½ / 10  17/12/2012 15:46:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rimanere intrappolato in una cassa interrata, avere un incidente in macchina finendo in un burrone circondato solo da una fitta foresta o restare con un braccio incastrato sotto una roccia in un canyon desertico mette sempre in evidenza l'istinto di sopravvivenza dell'uomo fino a decisioni estreme.
L'incipit è tratto da una storia vera, ma recentemente altri film hanno avuto una simile ispirazione e tutti hanno messo in luce la ricerca spasmodica, tragica e frenetica della sopravvivenza.
Il film di Boyle va al di là, cercando di farci partecipi di quello che può provare chi si trova in una situazione limite, passando in rassegna tutto il vissuto fino a quell'istante, come un film che ci scorre davanti e che ci mette a nudo di tutte le paure e i rimpianti incontrati sul nostro cammino.
Il film non ha un grande ritmo, per forza di cose, ma ha la capacità, anche grazie a Franco, di emozionare e coinvolgere con misurata tensione.
Non mancano però alcuni momenti poco pratici in cui il protagonista si lascia andare in comportamenti che sembrano poco consoni, ma tutto sommato il film riesce a non scadere troppo nell'enfasi e si lascia guardare senza grosse pecche.