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127 ORE regia di Danny Boyle

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Angel Heart     6 / 10  15/07/2013 10:44:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sentire e leggere su una disavventura del genere è un qualcosa che colpisce, rattristisce e fa riflettere parecchio, naturale; trarne però un film, con un'unica location, un'unica situazione anche abbastanza "statica", e praticamente un solo unico attore, è tutta un'altra storia... primo perchè la questione uomo ferito contro natura è già stata portata al cinema più e più volte, e secondo, perchè chi lo realizza deve per forza riuscire a tenere sempre costante l'attenzione e la tensione nello spettatore per l'intera durata della pellicola. Già l'impresa di per sè non è facile, nel 2013 poi ancora meno...
Ecco, Boyle, con il suo stile videoclipparo inconfondibile, riesce nell'intento con il minimo indispensabile per non far addormentare chi guarda; il risultato è un film che, nonostante appunto lo "scarso" materiale a disposizione (a livello cinematografico si intende), si lascia seguire con assoluta tranquillità sebbene gli sviluppi siano prevedibili e i colpi di scena praticamente nulli (senza contare l'aggiunta di intermezzi/flashback inutili e chiaramente riempitivi). Questo, oltre che alla sua regia, lo si deve soprattutto alla performance più che buona del giovane James Franco.

Probabilmente con un altro regista e un altro attore il risultato non avrebbe reso uguale, però stringi stringi rimane comunque un filmetto di ordinaria amministrazione che sì ti prende per quell'oretta e mezza che dura, ma che a fine visione, inutile negarlo, non lascia praticamente niente.

Ribadisco: Boyle e soci hanno svolto al meglio il compitino, ma una volta dato il voto la destinazione finale rimane comunque il polveroso archivio del vastissimo filone; per il regista, un filmettino buono solo per fare media a fine anno.