GianniArshavin 8 / 10 25/04/2014 12:17:44 » Rispondi Danny Boyle si conferma un autore capace di spaziare fra i più disparati generi cinematografici senza perdere in qualità e questo 127 ore lo conferma in pieno. Una regia dinamica e fresca , un attore al massimo della forma e una trama semplice ma coinvolgente sono gli ingredienti vincenti di questo lavoro del regista britannico. I movimenti di macchina di Boyle ci immergono nella disperata situazione in cui si trova il protagonista e , l'empatia con quest'ultimo e la verosimiglianza della messa in scena, ci porteranno spesso a provare su pelle le stesse emozioni (ansia , dolore o frustrazione). Ovviamente grande merito va anche a James Franco che è riesce davvero a trasmettere intensi sentimenti grazie ad una recitazione di elevata caratura. Il punto forte del lavoro comunque rimane il ritmo , davvero alto e serrato nonostante la location statica ed il ripetersi delle situazioni. Complimenti quindi al regista per aver rischiato con una storia che poteva facilmente annoiare e per alcune scene davvero realistiche per quanto crude e dure. Qualche stonatura sfortunatamente c'è, come alcuni flashback un po' troppo invasivi e alcune allucinazioni simili-simboliche francamente evitabili.