sandrone65 5½ / 10 08/07/2011 09:24:17 » Rispondi Un Alessandro Gassman abbastanza in forma interpreta il disagio che si prova in presenza delle diversità, rappresentate dal figlio portatore di handicap e dall'amicizia con un arabo che sfocia in un "secondo film", una spy-story purtroppo poco incisiva e dai passaggi confusi, poco amalgamata con la parte iniziale del film. Un po' scontata ed irritante la ventilata superiorità morale della cultura orientale rispetto a quella occidentale, esemplificata dalle continue perle di saggezza filosofica di Walid, a contatto con il quale il protagonista matura umanamente e trova la strada per accettare il proprio ruolo di padre. Insomma un polpettone di tematiche faticosamente concatenate e scarsamente sviluppate. Mezzo punto in meno per le troppe sigarette, mi veniva da tossire guardando il film.