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UN UOMO DA MARCIAPIEDE regia di John Schlesinger

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Invia una mail all'autore del commento domeXna79     8 / 10  04/04/2007 19:23:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forte cinedramma firmato da John Schiesinger.
Uno spaccato della società americana nei tormentati anni ’60, una storia di amicizia tra il fango di una città cinicamente indifferente, ma anche l’ennesimo sogno di rivincita personale (il riscatto da un passato violento e tormentato) che è destinato a frantumarsi dinnanzi ad una realtà troppo differente da quanto immaginato ..l’evoluzione dei personaggi rappresenta la chiave di volta fondamentale per comprendere questa intensa e drammatica pellicola, in quanto proprio attraverso gli sguardi dei due protagonisti, si riscopre il senso profondo della dignità umana.
Ottima la fotografia, la famosissima colonna sonora e la regia, che coglie sfumature e sensazioni contraddittorie della città notturna ..da ricordare ovviamente anche la meticolosa costruzione dei personaggi, le loro storie personali (l’uso dei flash-back risulta davvero pregnante), ed è solo attraverso di essi che ci viene svelata la pochezza di una società cieca ed indifferente (la grande società consumistica) ..il finale risulta purtroppo chiaramente prevedibile (scandito dall’aggravarsi della malattia), anche se tragicamente inevitabile.
Una prova ad altissimo livello per la coppia Voight-Hoffman, che con grande disinvoltura attribuiscono valore aggiunto ai due “reietti” della grande metropoli ..buona anche la regia dell’inglese John Schiesinger, che con quest’opera mette in piedi, senza mediazioni, un solido atto di denuncia.
Film che, a quasi quarant’anni di distanza dalla sua uscita sul grande schermo, conserva ancora intatto il suo fascino ..da vedere!