Filman 10 / 10 22/02/2015 12:58:22 » Rispondi Con un'entrata di spicco nella New Hollywood Robert Altman confeziona MASH, elogio politicalmente scorretto alla spudoratezza e diniego alla conformità cinematografica che segna il decostruttivismo autoriale del regista americano, di diritto entrato nell'empireo dei più grandi registi di sempre grazie alla sua struttura narrativa post-modera, corale e ingarbugliata nei dialoghi e nelle situazioni, tanto da trasformare una pellicola in uno show cabarettistico, e al suo lato tecnico neo-classico, dedito allo zoom e alla creazione di più primi piani estrapolati dallo sfondo nonché all'utilizzo del controfuoco di chiusura. Portando la demenzialità ad un livello tanto esasperato quanto maturo, Altman riesce a innovare il mondo del genere comico e ribaltare la concezione del genere bellico, fondendo insieme questi ingredienti per dare alla luce uno dei capolavori americani più significativi di sempre, capace non solo di risultare sfacciatamente rivoluzionario ma anche di rendersi satirico e intelligenze tramite un contesto amaro situato tra la vita e la morte, umanamente riflessivo e costantemente antimilitarista.
hghgg 22/02/2015 14:13:19 » Rispondi Robert Altman io ti amo. Bel commento.
Filman 22/02/2015 16:07:25 » Rispondi Grazie :) Anch'io lo stimo molto. E' uno di quei grandi registi che il cinema americano ha sfornato negli anni '70. Sullo stesso livello di gente come Scorsese e Spielberg, per chiarirci. Poi se consideriamo ora in che mani si trova la comicità demenziale made in USA................