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IL MARATONETA regia di John Schlesinger

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Spotify     7½ / 10  15/02/2015 18:09:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Thrillerone anni 70 come non se ne vedono più. Infatti dopo che avevo finito di assistere alla visione, ho riflettuto molto sul fatto che i thriller di oggi sono molto diversi da quelli anni 70-80. Quelli erano thriller più violenti, cinici e spietati, oggi invece è sempre o quasi sempre tutta roba trita e ritrita, per non parlare poi della commercialità. Detto questo passiamo all'analisi di questa pellicola: senza dubbio è bella, possente, poi giustamente diventata cult. La cosa che più mi ha sorpreso, è l'inquietudine che si respira. Un'atmosfera davvero agghiacciante, poi è vero che è pur sempre un thriller, però l'aria, sembra quella di un film horror fatto come si deve. Ed è uno dei punti a favore del regista, il quale oltre a creare questa fantastica aura da brividi, dirige l'opera ottimamente, regalandoci un paio di scene da antologia (vedi spoiler). C'è una gran caratterizzazione dei personaggi, poi ho trovato ottima la direzione di Roy Scheider, e qui il regista è stato molto bravo perchè per un bel pezzo, è bravo a non farci intuire minimamente, che egli è strettamente legato con Babe. Si calca molto la mano sulla violenza, la quale è presente in gran quantità, e alla fine, complessivamente ci quadra bene. Altra cosa che Schlesinger dirige sapientemente, sono le scene dove c'è più tensione. Poi c'è un gran ritmo, magari c'è qualche punto un po' più lentino, però è roba da poco. Sviluppati molto bene i numerosi colpi di scena che succedono. Forse l'unico difetto registico è 1-2 scene poco credibii, anche se in questo caso c'è la collaborazione della sceneggiatura. Quest'ultima d'altro canto, non è male, ci sono dei grandi dialoghi, una buona linearità e un'ottima costruzione degli avvenimenti. Del resto, oltre a quella che ho citato prima, qualche altra pecca c'è, come ad esempio, alcuni punti un po' troppo confusionari ecc... Fotografia non eccezionale, peccato, perchè in una pellicola del genere, dal punto di vista estetico, avrebbe fatto molto effetto. Colonna sonora invece straordinaria, una delle più belle che abbia mai sentito, azzeccatissima e davvero inquietante. Cast stellare: Olivier fantastico, ammetto che il suo personaggio mette una certa ansia. Sadico, cattivo, perverso. L'attore fa tutto quello che può per essere più crudele possbile e ci riesce dannatamente bene. Forse uno dei personaggi più cattivi del cinema. Hoffman d'altro canto, non è che faccia una straordianria interpretazione, fa il suo compito bene, però ammetto che mi sarei aspettato qualcosa in più da lui. Scheider invece molto bravo, come l'attrice che interpreta la compagna del protagonista. Schlesinger con questo film vuol dare una certa rivincita agli ebrei, dopo gli orrori subiti durante la guerra. Senza dubbio un bel messaggio, anche se non è l'unico regista che un suo film inverte i ruoli di nazisti ed ebrei, basta pensare al recente "Bastardi senza Gloria" di Tarantino. Bello il finale.

Bel film, non qualcosa di eccezionale, però molto valido e penso anche che è giusto che sia diventato un cult. Consigliato.

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