caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

JULES E JIM regia di Francois Truffaut

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
pier(pa)     7½ / 10  06/01/2009 13:35:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Truffaut si impegna in un film che non gli riesce fino in fondo, pur restando, secondo me, una pietra miliare del suo cinema.
L'amicizia fraterna di due uomini viene scossa quasi impercettibilmente da una donna tanto affascinante quanto mentalmente instabile. L'intero film passa sulla portata di questa figura, metà amante, metà amica, metà traditrice, che non sembra mai giocare con i suoi uomini un gioco insincero. Per questo, soprattutto, trovo la figura di Jeanne Moreau estremamente inquietante, presa da una sorta di "follia" leggera e naturale.
Le scenografie aggiungono al film un tocco di maestria, così come il finale, imprevedibile in un film che stravolge continuamente ogni apparente stabilità conquistata. Ogni momento supera l'altro, ne elimina la pace per ritrovarla in una dimensione completamente diversa, talvolta opposta.
Eppure, e qui motivo il 7 e mezzo, non ci si riesce mai a sentire completamente coinvolti. Truffaut segna una linea di confine tra il film e i suoi spettatori, quasi come se essi non potessero assolutamente pretendere di partecipare emotivamente del suo racconto. Ci si sente messi da parte, e forse contribuisce a questa sensazione la voce fuori campo stanca, tranquilla, distaccata (qui non so se c'entra il doppiaggio o no sinceramente). Tuttavia questa impressione può essere data un pò da tutti i film di Truffaut, ma qui mi è sembrata particolarmente accentuata.
Colpisce, infine, la formalità dell'amicizia dei due protagonisti, per niente in contrasto con la profondità del contenuto, che il regista fa trasparire al di là di evidenti modalità d'esternazione, con una maestria cui ha sempre abituato.