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AMADEUS DIRECTOR'S CUT regia di Milos Forman

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elio91     9 / 10  25/07/2010 15:10:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Classico esempio di film costruito per attirare il pubblico,entusiasmare la critica e vincere oscar a pioggia,per fortuna però che,come raramente capita,la qualità di Amadeus è sublime sotto tutti i punti di vista.
Inattendibile storicamente,con inesattezze neanche troppo leggere sulla vita di Mozart,ma non è questo l'importante...
Shaffer rielabora per l'ennesima volta la leggenda che vuole un Salieri invidioso del giovane compositore austriaco,cosa che già aveva fatto in un dramma teatrale. La sua sceneggiatura,come già scritto, non vuole e non può essere una biografia di Mozart in quanto Salieri al tempo non avrebbe avuto motivo di esserne geloso dato il successo maggiore che aveva. Tra l'altro lo stesso Salieri ebbe come allievo il figlio di Mozart e altri musicisti che diventeranno famosi,tra cui un certo Beethoveen,quindi non era propriamente il compositore mediocre e poco ispirato che traspare nel film... Però il lavoro di Forman e Shaffer riesce a non ridurlo a semplice cattivo di turno rendendolo forse il personaggio più intrigante e riuscito tra tutti.
Salieri è uno dei personaggi più mediocri che si siano mai visti sul grande schermo e ne è conscio. Lo troviamo ad inizio film tormentato dai rimorsi per quello che crede di aver fatto e da qui in poi comincia Amadeus.

La storia è una fantastica messa in scena dell'invidia e del talendo divino che accompagnano la breve vita di Mozart,genio ma anche uomo volgare e osceno nella vita di tutti i giorni, che entra nella vita di Salieri causandone l'invidia. Quest'ultimo è tratteggiato perfettamente ed è l'esatto opposto di Mozart: casto,controllato e devoto uno,libertino,volgare e ribelle l'altro ma dotato della dote di comporre la musica più grande che l'orecchio umano abbia mai ascoltato.
Sin da piccolo Salieri chiede a Di0 di dargli ispirazione ma il suo incontro con questo personaggio lascivo ma musicalmente divino gli corroderà l'anima:dotato di un talento che Salieri non ha ma che soprattutto non ha mai chiesto ad una divinità il suo genio. Questa è una cosa che già traspare dal titolo: Amadeus,ovvero Colui che è amato da Di0.
Se la sceneggiatura è ottima a tratteggiare i profili dei personaggi,ancor più esperta è la regia di Forman che dirige in maniera impeccabile. Gli attori,scelti volutamente tra i meno conosciuti,si superano ma indimenticabile è la prova di Murray Abraham. La sua eccezionalità sta nel tratteggiare un uomo complesso ma tutt'altro che solamente crudele,corroso dall'invidia ma incapace di non inchinarsi davanti alla musica sublime di Mozart. Un perfetto esempio di mediocrità.
La musica è però il vero motore di Amadeus,nato proprio per essere un omaggio ed un'esaltazione della musica di quello che è considerato il più grande compositore di sempre.
Tra i migliori film in costume mai realizzati. Si potrebbe vederlo mille volte senza mai annoiarsi.
E,infine,l'intento più grande di Forman e Shaffer va a segno: otto oscar meritati,successo straordinario di pubblico e critica ma la cosa più importante è stato il riscoprire la gioia di ascoltare le composizioni mozartiane. Dopo l'uscita e il successo di Amadeus le persone correvano a comprare cd di musica classica composta da Mozart e,paradossalmente,gli storici riscoprivano anche la musica di Salieri,uomo e musicista mediocre nel film ma nella realtà certamente compositore di altissimo livello.