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AND SOON THE DARKNESS regia di Marcos Efron

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4 / 10  14/04/2011 13:54:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In Argentina due turiste americane si imbattono in una non meglio precisata tratta di schiave,situazione campata per aria e forzatissima,giusto per dare giustificazioni (da arrampicata sugli specchi) ad un film totalmente insensato.Le due ragazze sono tanto belle quanto deficienti e oltre a un forte appeal erotico riescono a sprigionare solo grande antipatia.
Le interpretano due aspiranti scream-queen,entrambe con qualche horror sul curriculum.Una è Odette Yustman che si limita a mostrare il provocante fisico come già accadeva ne "Il mai nato" (inutile iniziare a sbavare,di troppo esplicito non si vede nulla) e si atteggia come la più libidinosa delle gattine in calore,l'altra è Amber Heard,polo giudizioso della strana coppia,insopportabile nella sua serietà artificiosa.Due opposti troppo monodimensionali per spiccare,inseriti in un panorama popolato da gente strana la cui ambiguità viene utilizzata malissimo da uno script che arranca disperatamente.
Gli avvenimenti sono prevedibili con ampio margine e la sensazione di noia domina,unica folgorazione è lo scenario della città fantasma,veramente inquietante con i suo alberi secchi e le abitazioni diroccate.
Insomma siamo di fronte ad un risibile thrillerino mascherato da torture-porn,assolutamente innocuo e mai disturbate.Sembra la copia sbiadita del ben più interessante "Shuttle",dall' argomento meglio sviscerato e soprattutto non infestato da continui panorami da agenzia turistica.
Per fortuna c'è Cesar Vianco, una sorta di folle Willem Dafoe sudamericano,ma per sopportare la pellicola e l'inettitudine di Karl Urban ci vuole tanta pazienza,forse troppa.