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NEL PIU' ALTO DEI CIELI regia di Silvano Agosti

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Evarg Nori     6 / 10  22/04/2022 10:41:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Satira feroce e irriverente della contrapposizione tra cattolicesimo e laicismo con annesse connotazioni politico-sociali(nel gruppo c'è anche un marxista un sindacalista e un critico cinematografico)nonchè classico esempio della regressione bestiale a cui chiunque soccombe in una situazione estrema.Non viene risparmiato nulla:omicidi,pedofilia(da parte di un prete),sesso(che coinvolge anche una ragazza ritardata)scatofagia e cannibalismo.Mai troppo esplicito(probabilmente anche per i tagli subiti all'uscita)e sicuramente memore del "Salò" di Pasolini e del cinema di Ferreri,con un tono stoico-allucinato e un'aurea grottesca bunueliana.Peccato che aldilà della facile provocazione blasfema e di un'idea quantomai audace(dopotutto ci troviamo all'interno del Vaticano)il resto funzioni poco,dai dialoghi banali ai personaggi piatti o insopportabili(la suora vestita di rosa vince il premio in antipatia)a una regia tecnicamente non eccelsa.E la soluzione finale è assolutamente inadeguata.Resta comunque un recupero obbligatorio in quanto esempio perfetto di un periodo perduto e irripetibile del cinema nostrano,dove si era davvero disposti a osare senza limiti.Musiche di Nicola Piovani.Il regista è anche sceneggiatore con Francesco Costa,che interpreta Fausto.