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SERIAL KILLER regia di Masao Adachi

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Ciaby     7½ / 10  12/01/2011 16:24:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco un film da "Oh my God, what the fuck is that?", ovvero un film sul niente. Nessun attore, nessuna sceneggiatura, il niente. E chiederete "che senso ha guardare una cosa simile?". Beh, si tratta di un documentario. Un documentario su cosa? Un documentario su un ragazzino che uccide quattro persone e viene scoperto e incarcerato.

Un voice-off ne racconta i tratti generali degli omicidi e della vita del ragazzo, in linee molto generali, comparendo ogni 5 minuti. E cosa mostrano le immagini? Luoghi in cui il ragazzo ha vissuto, lati della città e poi della casa. Piccoli dettagli immobili, vuoti, senza persone. Universo straniante e destabilizzante di Adachi, uno dei registi giapponesi più outsider degli anni '60, che alla richiesta di commissione di un documentario sull'accaduto, rifiuta la linea tradizionale del documentario /interviste, ricostruzioni, fotografie) per addentrarsi nell'originalità, sicuramente noiosa, ma nella sua stranezza, ipnotizza.

E la colonna sonora di jazz sperimentale strania, spiazza, distrugge. Un film difficilissimo, non lo consiglierei a chi cerca linee di narrazione convenzionali. Ed è proprio nella sua difficoltà, nella sua stranezza, che convince.