Goldust 6 / 10 23/10/2015 15:31:41 » Rispondi Incontro fra due infelici destinati all'autodistruzione, con la città dalle mille tentazioni come sottofondo ed un accompagnamento di languidi blues che alla lunga stancano. Il film di Figgis banchetta sulle disgrazie altrui - a tratti davvero troppo enfatizzate - , perde di vista il senso del personaggio della Shue con una chiusa non certo indimenticabile e gode quindi di una fama esagerata, merito più che altro dei bravi attori protagonisti. Più di Cage - che considerando il suo standard è notevole, ma per intenderci non è il Ray Milland di "Giorni perduti" - l'Oscar l'avrebbe meritato la fragile Elizabeth Shue.