kowalsky 8½ / 10 11/09/2012 23:46:48 » Rispondi Stupendo e tragico polar di impronta Melvilliana che tratteggia, racconta e descrive un personaggio indimenticabile come l'Abel di Lino Ventura, trafitto dall'orgoglio, sconfitto dai suoi affetti, sempre più amareggiato con se stesso e gli altri. L'intreccio è formidabile (strepitosa tutta la parte dedicata alla Costa Azzurra, in luoghi bellissimi dove si respira l'ambivalente disagio del protagonista braccato), con qualche difetto formale nel sentimento che nasce tra Belmondo e Sandra Milo: in un certo senso è da qui e dai contrasti dei mariti con le loro mogli che si intravvede la strada che porterà Sautet ad essere uno dei migliori autori di commedie francesi degli anni 70".