Cagliostro 4 / 10 12/02/2011 01:41:19 » Rispondi M i spiace discostarmi dai commenti entusiastici che leggo, ma a me questo film non è piaciuto. Per quel che concerne l'intrattenimento riconosco che la pellicola funziona, ma non va oltre. Rispetto al suo omonimo originale (intitolato in italiano Non Violentate Jennifer), che aveva una propria ragion d'essere all'interno del contesto storico culturale in cui fu concepito e realizzato, questo remake, oltre naturalmente a difettare inesorabilmente di originalità e di inquadramento nel contesto storico culturale corrente, si svincola da tutti i significati proprie di quella che era la lotta femminista degli anni settanta e della destrutturazione della figura maschile e costruisce un personaggio femminile a mio avviso incomprensibile.
In sostanza gli autori sembra che non sappiano esattamente dove andare a parare. Dopo un inizio sufficientemente incisivo anche se esiguo nella costruzione delle atmosfere rispetto alla pellicola originale, pongono in essere un'aggressione che rispetto a quella del film diretto da Zarchi è estremamente edulcorata. in seguito a quella aggressione la nostra eroina scompare per un lasso di tempo significativo, per poi riapparire assetata di sangue, sadica violenta e calcolatrice. La sua vendetta tocca apici estremi di sadismo e di violenza, nascondendosi dietro un contrappasso posticcio ed eccessivamente elaborato per risultare genuino (contrariamente all'omologo originale. Non c'è nessun passaggio narrativo che spieghi l'evoluzione psicologica del personaggio che da vittima non si trasforma in carnefice, ma in un serial killer fin troppo vicino all'ormai tristemente noto Saw dell'omonima serie.
Questa scelta a mio giudizio imbarazzante spoglia il film di qualsiasi valore, appiattendolo e rendendolo un rape e revenge di bassa lega, privo di qualsiasi interesse che possa andare al di là della fiera dell'efferatezza che poi non è neppure così sconvolgente. In sintesi, per ingraziarsi i favori di un certo tipo di pubblico gli autori hanno denaturato l'opera originale ed hanno posto in essere un personaggio inverisimile, calato in situazioni inverisimili. E questo non è il risultato di estro creativo né di fantasia, ma di strafalcioni narrativi enormi e tali che nessun sceneggiatore in possesso degli elementi più basilari della grammatica cinematografica dovrebbe commettere. La regia è di buon livello e l'interpretazione della protagonista anche, ma questi da soli non sono elementi sufficienti a risollevare le sorti di un prodotto concettualmente e grammaticamente confuso e sostanzialmente sbagliato.
KOMMANDOARDITI 12/02/2011 02:28:11 » Rispondi Anche questa volta non posso che quotarti al 100%.
In definitiva questo remake inutile ed incosistente non fa altro che aggiornare ruffianamente in chiave "torture" (SAW è a brandelli oramai...) l'escalation molto più ragionata del prototipo, senza peraltro nemmeno avere il coraggio di andare sino in fondo (vedasi le frequenti schermate a nero). Singolare resta però la "conversione nemesiaca" dall'originale taglione ebraico di Zarchi a questo vero e proprio contrappasso latino/para-cattolico.
Inutile dire che come protagonista ci avrei visto molto di più la "strizzatissima" preda di -2 LIVELLO DEL TERRORE ;-)