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CROCEVIA DELLA MORTE regia di Joel Coen, Ethan Coen

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Goldust     6 / 10  10/05/2017 16:48:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per come la sceneggiatura muove la "pedina" Tom Reagan tra le fazioni rivali di una guerra tra bande senza esclusione di colpi, questo gangster movie dei Coen vorrebbe ( forse ) fare il verso al "Per un pugno di dollari" di Leone, ambientando però i fatti nell'America proibizionista degli anni venti ( con un grande lavoro di Barry Sonnenfeld sulla fotografia, da sempre elemento fondamentale nei lavori dei fratelli registi ). Colpi di scena, personaggi sopra le righe e sequenze magistrali non mancano ma la storia è troppo complessa da seguire e non bastano le dita di due mani per contare i voltafaccia presenti. Tra i malavitosi c'è qualche stereotipo di troppo - anche se il fumantino Caspar di Jon Polito funziona bene - ma il vero punto debole della pellicola per me è Gabriel Byrne, poco carismatico e fin troppo dimesso.