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BOOGIE NIGHTS - L'ALTRA HOLLYWOOD regia di Paul Thomas Anderson

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GianniArshavin     8 / 10  29/01/2014 14:26:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo film per Paul Thomas Anderson che già da questo lavoro dimostrava chiaramente tutto il suo talento con un prodotto di grandissimo spessore passato un po in sordina (almeno da noi) forse per il tema particolare che tratta.
Fra Scorsese e Tarantino Boogie Nights è una pellicola che ci racconta l'ascesa e la caduta di un giovane porno-attore nell'industria cinematografica a luci rosse a cavallo fra gli anni 70 e 80. La tematica non è ovviamente originale (escluso il contesto pornografico) ma la direzione di Anderson,delle prove attoriali di prim'ordine e tante scene diventate famose collocano l'opera fra le grandi produzioni a tema successo-caduta.
Gia i primi 3 minuti sono da antologia,dove il regista ci piazza un piano sequenza di grande impatto che ci presenta tutti i personaggi e ci fa entrare immediatamente nel clima della storia. Quindi bastano i 3 minuti per capire che a livello tecnico Boogie Nights è un film di valore assoluto!
La storia prende,e anche se prevedibile il contesto in cui è calata rende il tutto più particolare. Le scene a luci rosse cosi come quelle che mostrano i vizi e gli eccessi dei personaggi ci sono, ma non risultano mai gratuite e fuori luogo. Gli interpreti sono tutti credibili,dal protagonista impersonatoda un ottimo Walhberg,alla perfetta Julianne Moore e ad un inedito Burt Raynolds. Anche i comprimari come Luis Guzman,W.H. Macy,la Graham e S.F. Hoffman rendono benissimo i loro personaggi,essendo inoltre ben integrati nella storia e non risultando di troppo.
Come detto la trama nonostante la prevedibilità è accattivante e la vicenda non annoia,nonostante le 2 ore e 30 minuti di durata.
Il finale è stato per molto tempo contestato e discusso più per quello che mostra e non per quello che vuole significare,e diciamo che proprio questo ultimo punto a me non ha convinto particolarmente. Un altro aspetto che poteva essere trattato meglio era il passaggio fra ascesa e caduta,che nonostante sia stato inscenato bene poteva essere approfondito meglio.
Altro elemento importante che Anderson fa risaltare della sua pellicola è questa sorta di "famiglia" allargata che compone tutta l'industria cinematografica dietro ai film a luci rosse che vediamo;tutti i personaggi vivono in simbiosi fra loro,esprimendo il massimo delle loro potenzialità in compagnia degli altri ed escludendo chi non rispetta determinati codici etici,nonostante la realtà descritta sia fatta prettamente di vizi. Inoltre tutti gli addetti ai lavori,in primis il personaggio di Raynolds,cercano di dare il massimo nella loro attività,volendo quasi elevarla da semplice intrattenimento pornografico a qualcosa di più. Questo aspetto porterà a far riflettere lo spettatore sul messaggio che voleva mandarci Anderson con questa specifica scelta narrativa.
Come detto gli attori danno tutti il meglio,ed anche la colonna sonora è incredibilmente azzeccata in qualsiasi circostanza rendendo ogni scena diversa e riconoscibile.
Quindi in definitiva Boogie Nights è un film da riscoprire ed apprezzare nonostante un tema forte e inusuale. Tutto funziona,forse escludendo qualche scelta narrativa,e Anderson dimostrava già allora di essere uno dei più grandi talenti del cinema contemporaneo.