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BOOGIE NIGHTS - L'ALTRA HOLLYWOOD regia di Paul Thomas Anderson

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BlueBlaster     7½ / 10  24/03/2014 01:53:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gran bel "spaccato" sul mondo della pornografia americana degli anni 70/80...ma anche una storia di vita vissuta, anzi di vite vissute, ben resa da Paul Thomas Anderson (uno dei suoi pochi film che mi sono piaciuti).
E' la storia della scalata al successo di un giovane nella pornografia, una sceneggiatura ipotetica che incarna varie storie che accomunavano attori realmente esistiti.
C'è il degrado sociale che caratterizzava il mondo hard (ora se la passano molto meglio in generale) contrapposto alla "bella vita" attorno ai produttori fatta di festini a base di sesso e droga...e a proposito di droga è questa che diviene colonna portante di un percorso di sceneggiatura fatta di overdose, dipendenza ma sopratutto paranoie (il personaggio della Moore) e manie di grandezza...stranamente non si fa menzione della piaga dell'AIDS che nella realtà uccise molti attori a luci rosse negli anni 80.
Praticamente un "Scarface" del mondo pornografico in cui il protagonista Dirk Diggler è davvero il Tony Montana della situazione se non per un finale ben diverso.
Il cast è ottimo: dalla buona prova di Mark Walhberg ma sopratutto Burt Reynolds e la grandiosa rossa Julienne Moore per cui ho sempre avuto un debole (qui in un ruolo ambiguo tra figura materna e "maestra-svezzatrice")... ma il cast secondario da quel tocco in più di stile e comicità/drammaticità come per il personaggio interpretato da Macy (che trova continuamente la moglie a fare sesso con altri) o John C. Reilly oltre che il grande Seymour Hoffman qui stranissimo :)

Durante queste due ore e mezza, che volano, facciamo una camminata lunga un decennio circa e ad accompagnarci ci sono ottime canzoni di quegli anni oltre che un'accurata estetica d'epoca specie per quanto riguarda i costumi.
Un film sempre in bilico tra la commedia ed il drammatico, con sequenze spesso grottesche (come a casa dello spacciatore con il mezzo kg di bicarbonato ed il cinese che spara petardi), altre abbastanza esplicite ma sempre tutto senza eccessi di forma!
Anderson dirige con cura una sua stessa sceneggiatura che sa intrattenere senza punti morti, eccessi di morali od oscenità gratuite...cosa in cui era facile incappare.
Alla fine dei conti ci vengono mostrati il bene ed il male di quel mondo ma la pellicola termina con la speranza, a differenza delle reali storie di molti pornoattori/tri di quegli anni tipo John Holmes, e con la consapevolezza che quelle persone facevano parte di una famiglia (strana ed eccessiva ma pur sempre meglio dei veri genitori del protagonista ad esempio).