The Gaunt 6 / 10 14/08/2012 15:30:24 » Rispondi C'è una certa volontà di denuncia nel film di Pitts verso un sistema che ha emerginato un uomo e a cui non riesce a dare giustizia dopo che gli è stato tolto tutto. La morte violenta e senza una spiegazione dei suoi familiari provocano un corto circuito nell'uomo alle prese a sua volta in una vendetta insensata e gratuita. Personalmente ho più apprezzato la prima parte di questo film. Il suono opprimente di Teheran è talmente invasivo che ricorda da vicino L'assassino di un allibratore cinese di Cassavetes. Nella seconda parte si cerca di allargare il discorso, ma diventa al contempo troppo vago e poco lineare. Volutamente o meno è difficile stabilirlo, sta di fatto che in Iran sono di censura molto facile.